Il regno dell’olio extravergine di oliva si distingue come un cosmo intriso di eredità, consuetudini e cerimonie culturali che si estendono attraverso continenti e tradizioni. La valorizzazione dell’olio extravergine trascende la mera questione di gusto o benessere, intrecciandosi spesso con le usanze ancestrali di una comunità, la sua cronaca e le sue convinzioni.
Connessione tra olio extravergine e consuetudini oleicole globali
Il racconto dell’olio extravergine si dipana come un percorso attraverso epoche e geografie, svelandoci le consuetudini oleicole vetuste e le cerimonie che ne accompagnano l’utilizzo.
Dalle terre di Israele, dove l’olio è venerato come manna celestiale e ricopre un ruolo cardine nei riti sacri, alla Grecia, dove è emblema di concordia, salute e opulenza.
In Italia, l’essenza di questo nettare è pilastro della dieta mediterranea e manifesto di accoglienza. Nelle pratiche agricole di un tempo, l’olio era impiegato per l’iniziazione dei neonati e l’ultimo saluto ai defunti, per la salvaguardia dell’abitazione e dei campi dall’occhio malefico e per celebrare le messe.
Costumi e cerimonie culturali legate all’olio extravergine nel mosaico mondiale
Oltre alle usanze oleicole, abbondano cerimonie culturali radicate nell’uso dell’olio extravergine. In Spagna, ad esempio, durante il solstizio di San Juan, si pratica l’unzione delle porte domestiche con olio per respingere gli enti oscuri. In Marocco, al contrario, l’olio è protagonista nei riti di purificazione e nei massagi, per distendere corpo e spirito.
Nel Paese del Sol Levante, l’olio d’oliva è ingrediente principe nella cucina kaiseki, un’espressione culinaria che aspira all’equilibrio di gusti, cromatismi e texture. In Messico, l’olio è ingrediente essenziale del mole, una salsa densa e articolata che simboleggia l’integrazione delle variegate culture nazionali.
L’incidenza dell’olio extravergine nel contesto attuale
Anche nell’era moderna, l’olio extravergine perpetua il suo ruolo significativo nelle tradizioni oleicole e nei rituali culturali. Sia che si tratti di commemorare un’occasione peculiare, di confezionare un manicaretto tradizionale o di eseguire una cerimonia di depurazione, l’olio extravergine è sempre un protagonista, veicolando i gusti, le fragranze e i significati delle culture che lo adottano.
In sintesi, l’olio extravergine non si riduce a semplice sostentamento, ma si erige a simbolo di cultura, tradizione e identità. Un legame oleoso che connette i popoli del globo, attraverso le consuetudini oleicole, le cerimonie culturali e le prassi che ne guidano l’uso. Un’esplorazione tra i sapori e le narrazioni del nostro pianeta, alla riscoperta del prezioso elisir verde.