L’olio di sansa di oliva è un tipo di olio di oliva che viene prodotto dalla sansa, il residuo solido che rimane dopo l’estrazione dell’olio di oliva vergine.
Nonostante sia un sottoprodotto, l’olio di sansa di oliva ha un valore significativo sia dal punto di vista culinario che industriale.
Il processo di produzione dell’olio di sansa di oliva inizia con la sansa di olive, che è una miscela di polpa di oliva, noccioli e acqua.
Questa sansa viene prima trattata con solventi, solitamente esano, per estrarre l’olio rimanente.
L’olio estratto, noto come olio di sansa grezzo, contiene ancora impurità e ha un’acidità elevata, quindi deve essere raffinato prima di poter essere utilizzato.
Il processo di raffinazione rimuove le impurità e riduce l’acidità, ma anche gran parte del sapore e dell’aroma dell’olio. Per migliorare il sapore e l’aroma, l’olio di sansa raffinato viene poi miscelato con una piccola quantità di olio di oliva vergine.
Dal punto di vista nutrizionale, l’olio di sansa di oliva ha un profilo simile a quello dell’olio di oliva raffinato.
È ricco di grassi monoinsaturi, in particolare l’acido oleico, ma ha un contenuto di polifenoli e altri composti bioattivi più basso rispetto all’olio di oliva vergine a causa del processo di raffinazione.
In cucina, l’olio di sansa di oliva può essere utilizzato per la cottura ad alta temperatura, come la frittura, grazie al suo punto di fumo relativamente alto.
Tuttavia, a causa del suo sapore neutro, non è l’ideale per condire o per altre preparazioni che richiedono un olio con un sapore distintivo.
Oltre all’uso culinario, l’olio di sansa di oliva ha anche vari usi industriali. Può essere utilizzato come biocombustibile, come lubrificante in certi processi industriali, o come ingrediente in saponi e cosmetici.
L’olio di sansa di oliva dimostra che nulla va sprecato nella produzione di olio di oliva. Anche se non ha lo stesso prestigio dell’olio extra vergine di oliva, l’olio di sansa di oliva ha il suo posto nella cucina e nell’industria, offrendo un modo sostenibile per utilizzare ogni parte dell’oliva.